Tuesday, June 9, 2015

GILDO COMELLI: POST ERCO LIFE AND THE BIRTH OF M.I.C.A.M.

Comelli - Necchi
Design & Consulting
Vigevano

Dopo la chiusura del Calzaturificio ERCO, Gildo Comelli non poteva/voleva abbandonare la professione. Per mantenere un legame col mondo calzaturiero, aiutò il figlio Bruno e il modellista Alberto Necchi ad aprire uno studio di stile e consulenza.

Right after the shoe factory ERCO closing, Gildo Comelli could not (would not) quit the trade. To keep himself busy in the footwear world, he helped his son Bruno and ERCO modelist Alberto Necchi to start a design & consulting company.

FULL ENGLISH TEXT BELOW


1970 | Comelli - Necchi | Footwear Design
Vigevano

1970 | Comelli - Necchi | Footwear Consulting
Vigevano

La sua salute peggiorava costantemente, quindi Gildo non partecipava al lavoro quotidiano e limitava il proprio ruolo alla supervisione. Lo studio operò nel biennio 70/71 salvo poi chiudere. 

Un simbolico passaggio di consegne è rappresentato da questa foto dove Gildo Comelli - due volte vincitore dell'Oscar della Calzatura - appare con i nuovi vincitori del medesimo premio al M.I.C.A.M. (Fiera Milano, Settembre 1971).



September 1971 | Vaccari stand at M.I.C.A.M., Milan
Two-time Footwear Oscar winner Gildo Comelli (center)
W/Julian Mingoellena (left, Manifactura Gilioli - Mexico) and Franco Vaccari

Oltre che per l'eccezionale esperienza produttiva, Gildo Comelli merita di essere ricordato anche per altro: 

"Intorno alla metà degli anni '60 mio padre si impegnò a fondo anche con incarichi dirigenziali nell'ambito dell'A.N.C.I. (Associazione Nazione Calzaturifici Italiani), insieme a un gruppo di altri imprenditori vigevanesi e non, fra cui Ottorino Bossi e Pietro Torielli. Con loro promosse nel 1969 il travagliato ma inevitabile passaggio del glorioso Salone delle Calzature di Vigevano dalla sua sede naturale a Milano, figurando fra i soci fondatori del M.I.C.A.M. - Mostra Internazionale Calzature Affini e Macchinari - che ancora oggi costituisce la più importante manifestazione fieristica del settore." 
Carla Comelli
[figlia del fondatore di ERCO Gildo Comelli]

La chiusura di ERCO coincide con la nascita del M.I.C.A.M. e segna il tramonto di un'era. 


The International Footwear Fair of Vigevano
died and resurrected in a matter of hours
Source: L'nformatore Vigevanese weekly - March 20, 1969

A cominciare dalla metà degli anni '60, il Salone di Vigevano aveva visto ridursi gradualmente la presenza di espositori e pubblico; il paziente stava morendo e l'unica soluzione era trasportarlo in un ospedale più grande e attrezzato (Fiera Milano). Gildo Comelli era tra coloro che volevano evitare la morte del paziente. A livello locale il trasferimento a Milano veniva osteggiato da molti, stampa inclusa, e fu causa di infinite tensioni. Così Gildo Comelli sintetizzava la situazione:

"Vi dirò che a Vigevano - tranne pochi nostri colleghi che si oppongono allo spostamento della mostra a Milano - esistono solamente enti o persone interessate a tenere la mostra a Vigevano quali Provincia, Camera di Commercio di Pavia, Sindaco e giunta di Vigevano e infine la pro loco nella persona del sig. Colombo suo presidente. Quindi come vediamo sono tutte persone che con le scarpe hanno a che fare solo indirettamente e che certamente non conoscono i nostri problemi e tanto meno il desiderio dei nostri clienti stranieri che é nostro sacrosanto dovere assecondare. Perciò io dico che preferisco accontentare i miei clienti che non il prefetto, il Sindaco o il signor Colombo." 
Gildo Comelli
(da un'intervista rilasciata a "Il Corriere della Calzatura" e ripresa dal settimanale L'Informatore Vigevanese, 10-04-1969)

Nell'articolo in questione l'iniziativa, e soprattutto la posizione di Comelli, viene criticata duramente. L'imprenditore non gradisce e chiede di poter replicare:

"Il Comitato d'iniziativa di cui faccio parte non vuole, come il suo articolo afferma, sfruttare la crisi attuale del Salone di Vigevano e nemmeno creare un organismo analogo; il nostro unico scopo é di giungere alla creazione di una grande e prestigiosa mostra della calzatura, in grado di rappresentare degnamente l'attuale stadio di sviluppo dell'industria calzaturiera italiana e di competere con le altre grandi manifestazioni fieristiche all'estero, nell'interesse di tutto il settore nazionale e specificatamente in quello di Vigevano che tanta importanza ha in questo campo." 
Gildo Comelli
Da: L'Informatore Vigevanese 17-04-1964

Semplice e chiaro. E soprattutto senza secondi fini. Gildo Comelli sapeva che avrebbe chiuso la ERCO di lì a pochi mesi, ciò nonostante sosteneva gli interessi di un'intera categoria con visione e lungimiranza assenti in molti dei suoi interlocutori.


August 30 - September 2 1969
1st M.I.C.A.M./33rd International Footwear Fair of Vigevano

August 30 - September 2 1969
1st M.I.C.A.M./33rd International Footwear Fair of Vigevano


Il primo M.I.C.A.M. (30 agosto - 2 settembre 1969) - che per i tre anni successivi avrebbe riportato ancora l'appellativo di Salone della Calzatura di Vigevano - ottenne i riconoscimenti sperati e la partecipazione di 595 espositori dislocati su un'area di 17.500 mq. Il comitato organizzatore riconobbe il lavoro di Comelli in una lettera che riportiamo integralmente.


Milano, 24 dicembre 1969 
Tornando indietro col pensiero ai faticosi, elettrizzanti giorni che hanno caratterizzato il travagliato passaggio del Salone di Vigevano dalla sua sede naturale a Milano, la tua figura, caro Gildo é apparsa tra quelle che grazie ad un'opera intelligente e feconda hanno consentito l'inizio di questa meravigliosa avventura. 
Il successo decretato da tutti all'edizione milanese del Salone di Vigevano é merito anche e soprattutto Tuo e il ringraziamento di tutta una Categoria a chi ha voluto e saputo impegnarsi a fondo nella fase più delicata é stato unanime. 
Questo piccolo, semplice riconoscimento che abbiamo voluto consegnarTi alla vigilia del giorno più bello dell'anno, resti tra le Tue cose più care e Ti ricordi in ogni istante la sincera amicizia e l'affetto che lega chi firma questa lettera alla Tua valorosa persona. 
Ottorino Bossi
Giuliano Saibene
Cesare Bertolaja
Gianpiero Muggiani
Arturo Ballini
Pietro Torrielli
Isaia Galli
Toni Liguori





Quindi il MICAM si rivelò una medicina efficace per il settore calzaturiero sebbene non priva di effetti collaterali. Primo fra tutti: aver accelerato la scomparsa delle esposizioni regionali. Se la mostra di Parabiago era morta e sepolta da oltre dieci anni, altre resistevano, magari anacronisticamente, ma con dignità (Campionaria di Firenze, Bologna, Valenza, Bari, Montegranaro, Stra). Di ognuna rimangono poche tracce: alcune memorie riemergono dai cinegiornali (cinegiornali?) grazie al sito dell'Istituto Luce

Per dire: ci piacerebbe conoscere, anche come semplice curiosità, da quale buco nero é stato inghiottito la Mostra Permanente della Calzatura di Valenza. Qualcuno ci può aiutare?


Ca. 1965 | Permanent Exhibition
Valenza (Alessandria)

Resta il rammarico che anche al M.I.C.A.M. hanno dimenticato le proprie radici. Oggi si chiama the MICAM, nessuno ricorda più cosa significhi l'acronimo - nemmeno al the MICAM - e nel sito ufficiale non c'é traccia delle loro origini e della loro storia (heritage, in italiano).

Gildo Comelli é scomparso nel 1976 a soli 57 anni lasciando un vuoto enorme ed una eredità di stile e tradizione incalcolabile.


NOTA
Ringraziamo la famiglia Comelli - la sig.ra Carla in maniera particolare - per le testimonianze e i documenti che ci hanno permesso di raccontare una storia che credevamo perduta.


HISTORY OF THE SHOEMAKER ERCO
With the help of Carla Comelli (Erco founder Gildo Comelli's daughter)
PART 1 | PART 2


ERCO | Vigevano
I N D E X


Creazioni Comelli
Design & Consulting
Vigevano


GILDO COMELLI
POST ERCO LIFE AND THE BIRTH OF M.I.C.A.M.

Right after the shoe factory ERCO closing, Gildo Comelli could not (would not) quit the trade. To keep himself busy in the footwear world, he helped his son Bruno and ERCO modelist Alberto Necchi to start a design & counsulting company.

His health steadily deteriorated, so Gildo supervised operations without being part of the daily grind. The company was active in 1970 and 1971 and eventually folded .

The picture above illustrates a symbolic handover: two-time Footwear Oscar winner Gildo Comelli is flanked by the new winners of the same prize at M.I.C.A.M. (Fiera Milano, September 1971).

But there's more to Gildo Comelli besides an exceptional productive experience:


"By the mid-60s my father was seriously committed as an A.N.C.I. executive (Italian Footwear Association) together with a group of other entrepreneurs including Ottorino Bossi and Pietro Torielli. In 1969 they championed the troubled but inevitable relocation of the celebrated International Footwear Fair from Vigevano to Milan. In doing so he become a founding member of the M.I.C.A.M. (International Exhibition of Footwear, Machinery and related products) which still remains the most important industry fair." 
Carla Comelli
[Daughter of the founder of ERCO Gildo Comelli]


ERCO's closing coexists with the birth of M.I.C.A.M. and it marks the passing of an era.

Starting from the mid-60s, the Vigevano Footwear Fair's prestige dimmed as the presence of exhibitors and visitors grew thin; the patient - so to speak - was dying and the only viable solution was to move it to a bigger and better equipped hospital (Fiera Milano). Gildo Comelli was among those who wanted to avoid the death of the patient. Locally, the move to Milan was opposed by many, including the press, and it caused endless strife. This is how Comelli summarized the situation:


"Let me tell you that in Vigevano - except for a few of our colleagues who oppose the move to Milan - it's only The Man being busy to keep the exhibition in Vigevano: Province, Pavia Chamber of Commerce, Mayor and council of Vigevano and the pro loco association led by its president mr. Colombo. As you can see, all these people have little or nothing to do with footwear, they certainly do not know the industry problems nor our foreign customers' problems; which is, by the way, our sacred duty to accommodate. Therefore I say that I prefer to help out my clients than the prefect, the mayor or Mr. Colombo. " 
Gildo Comelli
(From an interview taken from the "Corriere della Calzatura" quoted in the weekly L'Informatore Vigevanese - April 10, 1969)


Comelli's statement and the project as a whole was harshly criticized by the weekly L'Informatore Vigevanese; the entrepreneur didn't like it and asked to retort:


"The group I belong to does not want to exploit the current state of the International Vigevano Fair, as your article states, nor to create a similar organization; our only aim is to establish a bigger and distinguished national footwear exhibition to represent the state of the art of the Italian footwear industry, in order to compete with the other major European trade fairs. A course of action in the interest of the whole national sector and specifically about Vigevano which has such an important role in this field." 
Gildo Comelli
From: L'Informatore Vigevanese weekly - April 17, 1969


Plain and simple and no strings attached. Gildo Comelli knew that he would close the ERCO shoe factory in a few months, nonetheless he supported the interests of a whole category with foresight and vision lacking in many of the people involved.

The first M.I.C.A.M. (August 30-September 2, 1969 - also doubled as XXXIII International Vigevano Fair) was a success with the participation of 595 exhibitors spread over an area of ​​17,500 square meters. The organizing committee acknowledged Gildo Comelli's effort in a letter that we quote in full.


Milan - December 24, 1969 

Thinking back to the grueling and thrilling days of the troubled passage of the International Fair from Vigevano to Milan, your person, dear Gildo, was among those who allowed the start of this wonderful adventure through fruitful and intelligent work. 

The Fair's success witnessed by everyone at the milanese edition of the International Vigevano Fair is especially yours and also yours is the unanimous appreciation of a whole category to someone so deeply involved.  

Anyway, on the eve of the most beautiful day of the year, we just wanted to send you this tiny and simple recognition; hopefully it will stay with you as a constant reminder of sincere friendship and fondness from all of us. 

Ottorino Bossi

Giuliano Saibene

Cesare Bertolaja

Gianpiero Muggiani
Arturo Ballini
Peter Torrielli
Isaiah Galli
Toni Liguori


So, in the end, the M.I.C.A.M. proved to be an effective treatment for the footwear industry, side effects notwithstanding. First and foremost: speeding up the disappearance of the regional footwear exhibitions. If the Parabiago Fair was long gone (almost ten years), others struggled with various degrees of dignity (Florence, Bologna, Valenza, Bari, Montegranaro, Stra). Every fair folded sooner rather than later and while some memories emerge from the newsreels (newsreels?) stored at the Archivio Luce website, others went straight into oblivion, like the Valenza Permament Exibition. What happened? Anyone?

We just regret that even the M.I.C.A.M. has forgotten its roots. Nowadays it's called the MICAM, nobody knows anymore what it stands for - not even at the MICAM - and its official website bare no trace of its origins or history.

Gildo Comelli died in 1976 when only 57, leaving a huge void and a legacy of unmatched style.



AKNOWLEDGEMENT
We thank the Comelli family - especially Mrs Carla - for archival material, patience and support. Their effort allowed us to tell a story that we thought lost.



HISTORY OF THE SHOEMAKER ERCO
With the help of Carla Comelli (Erco founder Gildo Comelli's daughter)

ERCO | Vigevano