"Stivaletti femminili 1880-1900 ca. Manifattura Milanese
Civiche Raccolte, inv. 747 C. Acquisto Compagnia di San Vincenzo
Etichetta: “Bianchi Gaetano/ (…) Milano”
Stivaletti con tomaia in raso di seta bianco avorio. Allacciatura laterale con stringhe di seta in tinta. Punta quadrata. Tacco a rocchetto rivestito di seta. Fodera di cotone cerato. Suola in cuoio."
[Didascalia a: Costume Moda Immagine Palazzo Morando]
"Woman's ankle boots ca. 1880-1900. Milan Manufacture.
Civic collection. Inv. 747 C.
Purchase Compagnia di San Vincenzo". Label: "Bianchi Gaetano/(...) Milano"
Ankle boots with ivory satin uppers. Side lacing with matching silk laces. Square toe. Silk covered spool heels. Lined with waxed cotton. Leather heel."
[Caption from Costume Moda Immagine Palazzo Morando]
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Ca. 1880 - 1900 | Gaetano Bianchi | Milan
Woman's ankle boots | Costume Moda Immagine Palazzo Morando | Milan
Photo Irma Vivaldi
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La datazione del museo è da anticipare. Nel 1882 Gaetano Bianchi era già morto e il testimone dello storico laboratorio calzaturiero milanese, situato nell'ora scomparsa "Via Tre Alberghi", era già passato al figlio Luigi, come testimonia questa pubblicità pubblicata nel 1882 su "L'Italia Elegante".
The museum date needs to be pushed backward. In 1882 Gaetano Bianchi was already dead and the historical milanese footwear workshop, located in the now disappeared "Via Tre Alberghi", was by then owned by his son Luigi, as illustrated by this advertising published in 1882 on "L'Italia Elegante".
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1882 | Luigi Bianchi Fu Gaetano
Milan | Via Tre Alberghi
"The latest models for soireées and dances"
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Inoltre Alessandro Gianetti nel primo volume dedicato al periodo 1825-1838 della sua opera "Trentaquattro anni di cronistoria milanese", ricordava come una vera e propria ossessione modaiola femminile del tempo che
"un bel piede per la danza non sarebbe scorso leggiero, se non calzato dalle scarpe a lungo sospirate dal Bianchi, dal Beltrami o dal Ronchetti".
Also worth of note is Alessandro Gianetti's quote from the first volume (1825-1838) of his "Thirty four years of Milanese history (1825-1859)": he remembered as a true female fashion obsession that:
"a nice foot would not have been suited for dance if not worn with long sighed shoes by Bianchi, Beltrami or Ronchetti"
FOOTNOTES
1) Alessandro Gianetti "Trentaquattro anni di cronistoria milanese" (1825-1859)" , Vol. 1 (1825-1838) | Milano, | Ed. L. F. Cogliati, 1903
2) "Conto del calzolaio Bianchi, in lire cin...cin... quecento settantasei... Una bagattella!" afferma lo sconsolato Demetrio scoprendo questo ennesimo debito lasciato a lui da saldare dal fratello appena morto. Citazione dal romanzo Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (pubblicato inizialmente a puntate tra il 1888 e il 1889 sul quotidiano milanese "L’Italia").
"Bill from shoemaker Bianchi f-f-five hundred liras.. A trifle!" says a downcast Demetrio discovering this umpteenth debt left to him to be paid by his brother who just died. It's a quote from the novel Demetrio Pianelli by Emilio De Marchi (initially published as a serial novel between 1888 and 1889 in the Milanese newspaper "L'Italia").
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1850 ca. | Luigi Riccardi
Milan | The Church San Giovanni in Laterano in Via Tre Alberghi
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La Via Tre Alberghi fu eliminata con tutto il quartiere Bottonuto nel piano urbanistico degli anni Trenta. Sorgeva nell'area centralissima dove ora c'è Piazza A.Diaz.
The street "Tre Alberghi" was torn down with all the Bottonuto area of Milan as part of the new urban plan of the Thirties. It was in the central area (now Piazza A.Diaz), right behind the Duomo.
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Milan | Via Tre Alberghi: the way it was.
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