1973 | The BARROW'S SHOES Authorized reseller |
Fondato il 24 gennaio 1955 da Luigi Grassi, il calzaturificio "Davos" è stato certamente il più noto laboratorio per la produzione di calzature a San Vittore Olona, nel dopoguerra. La prima sede era in via Mentana e i dipendenti erano tre. Il padre del titolare, Celestino, produceva scarpe da golf.
Founded in 1955, January 24, by Luigi Grassi, the shoefactory "Davos" was among the best known footwear factories in San Vittore Olona, Milan. The first lab was in Mentana street with three employees. The owner's father, Celestino, was a producer of golf shoes.
1973 | Barrow's factory Owner Luigi Grassi (left) and Francesco Morlacchi Picture by Umberto Terreni |
Negli anni Sessanta, grazie alla intraprendenza ed alla fantasia di Luigi Grassi, le scarpe con il marchio "Barrow's" conquistarono il mercato italiano e straniero. I dipendenti del calzaturificio erano nel frattempo saliti a 35.
Nel mese di luglio 1963, a testimonianza dell'ottimo livello di qualità raggiunto dal calzaturificio sanvittorese, arrivò alla nuova sede in via Sempione un telegramma che rafforzò ulteriormente la notorietà della ditta. Il presidente degli Stati Uniti John Kennedy voleva un paio di mocassini come quelli acquistati a Parigi quattro anni prima.
In the Sixties, thanks to the resourcefulness and creativity of Luigi Grassi, the shoes with the "Barrow's" brand conquered Italian and found its way abroad. Meanwhile, the employees had risen to 35.
A proof of the excellent quality level achieved by the shoe factory came in July 1963, when a telegram arrived at the new headquarters in Sempione street: the U.S. president John F. Kennedy wanted a pair of moccasins like the pair bought in Paris four years before.
1973 | Barrow's factory Owner Luigi Grassi (standing) and Francesco Morlacchi Picture by Umberto Terreni |
Negli anni Settanta il numero di dipendenti salì a 44, ma altri cinque laboratori producevano, seguendo scrupolosamente le direttive di Luigi Grassi, circa 1000 paia di scarpe al giorno. In quegli anni le scarpe a marchio "Barrow's" erano scopiazzate da tutti i produttori di scarpe, tanto che il proprietario si vide costretto a limitarne la vendita solo in alcuni negozi autorizzati.
In the Seventies the number of employees rose to 44 and five external laboratories helped to produce about 1000 pairs of shoes a day. In those years the shoes branded "Barrow's" were copied by all the local footwear producers, so that the owner was forced to limit the sale only to authorized dealers.
1973 | BARROW'S Authorized reseller ad |
Il calzaturificio sanvittorese continuò nella produzione di scarpe per molti anni, sino a quando, a colpi di pubblicità, si imposero le calzature di provenienza americana. Nel 1985 la ditta cambiò ragione sociale diventando "Davos S.r.l." e con Luigi entrarono in società la moglie e i figli. Il 13 maggio la società fu posta in liquidazione.[Giacomo Agrati in: Profilo storico di San Vittore Olona - AA.VV., a cura di Egidio Gianazza - San Vittore Olona - Parrocchia di San Vittore Martire 1997, pagg.187-188]The shoefactory from San Vittore Olona continued the production for many years, until, thanks to massive advertising campaigns, the (so called) imported American shoes won the market. In 1985 the company changed its name to "Davos Srl" and Luigi entered into a partnership with his wife and sons. On May 13 the company was wound up.[Giacomo Agrati from: Profilo storico di San Vittore Olona - by Egidio Gianazza - San Vittore Olona - Parrocchia di San Vittore Martire 1997, pp.187-188]
The Friar In Barrow'sBoots
La Stampa daily | October 12, 1975
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Padre Eligio, dicono che lei abbraccia le ragazze, beve champagne, si abbandona a parolacce, appare in festini disinvolti, viaggia in Jaguar, intrallazza con la jet-society. Che si mette (orrore) stivaletti Barrow's invece degli umili sandali. In ogni caso lei soffre di una cattiva stampa. Una volta hanno persino scritto che ha alzato la tonaca per mostrare che porta slip rossi...
(dal nostro inviato speciale) COZZO,La Stampa | Lomellina 12 ottobre 1975
Per i più giovani: Padre Eligio, al secolo, Angelo Gelmini, fratello dell'ex sacerdote Pierino Gelmini, é stato il discusso consigliere spirituale del Milan.
Father Eligio, they say you embraces girls, drink champagne, say f-words, appears in uninhibited parties, drive a Jaguar, mingle with jet-society. Also you wear Barrow's boots (shame!) instead of humble sandals. In any case you suffer from a bad press. Once they even wrote that you raised your cassock to show your red underwear ...
La Stampa dailyOctober 12, 1975
That was just the beginning of a question to father Eligio (Angelo Gelmini), former priest Pierino Gelmini's brother and Milan football club former spiritual adviser.
Milan A.C. legend Gianni Rivera (left) and father Eligio
Source: Maglia Rossonera
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I N D E X
Il negozio Dawos ha continuato ad operare sino alla metà inoltrata degli anni '90, ma in questo caso date esatte non ne abbiamo trovate.
Si ringrazia il Museo Carla Musazzi per la collaborazione e foto di Luigi Grassi.
The Dawos store remained in business until the mid-nineties (no exact date).
Many thanks to the Museum Carla Musazzi.