AFFETTI PERSONALI | ALDO SACCHETTI AT PALAZZO MADAMA IN TURIN

  
1965 | Aldo Sacchetti | The sole-only shoe
Gift of the former model Wanda Maifredi

In questi giorni Palazzo Madama a Torino ospita una piccola e interessante mostra: Affetti personali. Storie di donne e di moda. “Oltre 100 abiti, scarpe, guanti, cappelli, bijoux per raccontare la storia della moda dal 1920 al 1990.” 

La mostra è stata allestita grazie a donazioni o prestiti di cittadini torinesi e, come recita il sito di Palazzo Madama, si inserisce nel “progetto Torino un secolo di moda, ricerca sui mestieri della moda lanciata da Palazzo Madama per approfondire la conoscenza di tutte quelle attività che hanno reso celebre Torino quale capitale dello stile prima di Firenze, Roma, Milano, e che vantano una storia di particolare eccellenza.”


At Palazzo Madama in Turin is now running a tiny and interesting exhibition:  Affetti personali. Storie di donne e di moda (Personal Affections. Stories Of Women And Fashion), "over 100 outfits, shoes, gloves, hats, jewelry narrate the history of fashion from 1920 to 1990".

The exhibition was set up thanks to donations or loans from Turin citizens and, as stated in the website of Palazzo Madama,  it is part of the "project Turin: a century of fashion, a research on fashion crafts launched by Palazzo Madama to deepen the knowledge of the activities that have made Turin capital of style before Florence, Rome, Milan, and which have a history of excellence. "


1950s | Aldo Sacchetti
Photo: Irma Vivaldi

Al centro della sala una vetrina è dedicata alla produzione calzaturiera torinese, con modelli di Beltramo, Bartolomeo Cavallera e Aldo Sacchetti. Grazie a questa iniziativa e soprattutto grazie alla donazione di Angela Sacchetti, vedova di Aldo Sacchetti, è finalmente possibile vedere esposti nella sua città alcuni dei modelli di questo abilissimo e creativo artigiano torinese.

Centerstage there is a made-in-Turin footwear showcase with models of Beltramo, Bartolomeo Cavallera and Aldo SacchettiThanks to this initiative - and most notably to the donation of Aldo Sacchetti's widow Angela Sacchetti - it is finally possible to see exposed in his hometown a few models made by this skilled and creative craftsman.


1984 | Aldo Sacchetti
Photo: Irma Vivaldi

1985 | Aldo Sacchetti
Photo: Irma Vivaldi

I modelli in mostra, per quanto belli, non sono fra i più originali e quasi tutti risalgono agli anni ’80, quindi all’ultimo decennio della sua produzione. Sono comunque documenti interessanti della grande abilità tecnica e decorativa di Sacchetti e del suo laboratorio. Fra i modelli esposti c’è anche la versione creata per le sfilate di Palazzo Pitti (da cui il giglio rappresentato in punta) della famosa scarpa senza tomaia.
“Una volta mi chiesero di creare una scarpa per esaltare il primissimo paio di calze colorate. Che fare? Ci pensai molto e alla fine inventai una scarpa composta soltanto da suola e tacco. Impossibile? No: sotto alla calza della modella c’era un sottopiede che si fissava alla suola mediante invisibili ganci. Fu un trionfo. La sfilata era a Palazzo Pitti e rivedo ancora la scena: tutti prima fissavano l’abito, quindi la calza, quindi sobbalzavano sulla sedia e chiedevano all’indossatrice: “ma come fa a camminare su una scarpa che non c’è?”
[Da un’intervista di Marina Cassi ad Aldo Sacchetti - La Stampa 1984]

The models on display, although beautiful, don't rank as the most original and the majority date back to the 80's, the last decade of his production. They are nonetheless interesting artifacts of the great technical and decorative skill of Sacchetti. Among the models on display stand out the famous sole-only shoe, the version created for the Pitti Palace fashion show in Florence (hence the lily represented at the tip). 
“I was once asked to create a shoe which could enhance the very first pair of color stockings. What to do? I thought a lot about it and finally I came up with a shoe composed only by sole and heel. Impossible? No, under the stocking of the model there was a foot-strap. It was fixed by invisible hooks to the sole. A huge success. The show was held at Florence's Palazzo Pitti and I still remember the scene: first the people stared at the dress; then at the stockings. Finally they jumped on their chairs and asked the mannequin: "how can you walk on a shoe that’s not there?"  
[From an interview by Marina Cassi to Aldo Sacchetti - La Stampa 1984]

1985 | Aldo Sacchetti
Photo: Irma Vivaldi

1988 | Aldo Sacchetti
Photo: Irma Vivaldi

1988 | Aldo Sacchetti
Photo: Irma Vivaldi



VANITY AFFAIR
ALDO SACCHETTI V/S René Caovilla

ALDO SACCHETTI
TORINO
I N D E X



1980s | Aldo Sacchetti's workshop
At work is Massimo, a young Sacchetti's collaborator.
Reproduction of a photo at the Exhibition Affetti Personali | Palazzo Madama Turin



 

Archive