SIMONE SIGNORET & CAPOBIANCO | PART 3/3

Simone Signoret | Oscar winner
Source: LA Times


Tre anni dopo, altro viaggio cruciale. Nel 1959, grazie alla caparbietà di un impresario “cocciuto e testardo”, la coppia Montand – Signoret riuscì finalmente ad ottenere un visto per gli Stati Uniti, dopo anni in cui erano stati bollati dagli USA come persone non gratae per le loro prese di posizione filo-comuniste e per essere stati fra i sottoscrittori dell’appello di Stoccolma del 1950 contro gli armamenti atomici. Altra occasione per rifarsi il guardaroba:

“Ci rimaneva solo da preparare la nostra partenza per New York ...” 


Three years later, another crucial trip. 

In 1959, thanks to their "stubborn and headstrong" impresario, Yves Montand and Simone Signoret could finally obtain a U.S. visa. It happened after a few years of being unwelcomed because their pro-communist stance and for signing the Stockholm Appeal against nuclear weapons. 

Another opportunity for a new wardrobe:  

"We had just to pack for our departure to New York."



1958 | A model by Capobianco
Source: L'officiel

Montand, che allora non conosceva per nulla l’inglese, si spaccava la testa per imparare dei brevi testi che dovevano fungere da introduzione ai brani cantati nello show americano. 
“Dal canto mio ero impegnatissima. Misuravo magnifici vestiti da Lanvin, splendidi tailleurs da Hermès, e belle scarpe, di mezzo numero più grandi del mio, dal signor Capobianco, che mi trovava molto più allegra che al tempo degli stivali imbottiti e che sapeva, da donne eleganti di New York, che in quella città i piedi tendono a gonfiare spiacevolmente a causa dell’umidità”. 
“Il signor Capobianco aveva avuto più che ragione con la sua mezza taglia in più. Non aveva però previsto che col caldo peculiare del settembre newyorkese, il tacco a spillo avrebbe avuto la spiacevole tendenza ad affondare nell’asfalto, il che rallenta l’andatura della turista, macchia per sempre il delicatissimo capretto bianco ed eterna la prima uscita con una serie di buchini che formano una pista.”

Montand, who didn’t know English at all at that time, was trying hard to learn short speeches to introduce the songs for the American show. 
"As for me, I was very busy trying on marvelous dresses by Lanvin, delightful suits by Hermès and very nice shoes by Capobianco, half a size bigger than mine. I was much happier than the time of the trip to Moscow and Mr. Capobianco knew, from some elegant NY women, that the humidity in the City causes the feet to swell painfully." 
"Mr. Capobianco was so right about the half size. On the other hand, he didn't foresee the peculiar New York heat in September: unfortunately the stiletto heel tended to sink into the asphalt. And this slows down the pace of the tourist, it stains the delicate white kid forever and immortalize the first walk with a series of little holes that form a track."


1958 | Shoes and bag by Capobianco
Source: L'Officiel

Anche in questo caso, tournée trionfale per la coppia e inizio di un rapporto felice con gli States, che culminerà per Simone nel premio Oscar per il film La strada dei quartieri alti (Room At The Top). 

Once again a triumphant tour for the couple and the beginning of a happy connection with the States, which culminated for Simone with an Oscar award for the film Room At The Top.



SIMONE SIGNORET & CAPOBIANCO

PART 1

PART 2


 

Archive